Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
 
  

Memoria e storie di vita negli archivi in rete. Intorno ad AMMER e FRIULI IN PRIN

Quali sono gli strumenti con cui oggi "la memoria" può essere documentata, archiviata e diffusa nel web? Come può diventare un patrimonio condiviso?
L’Archivio di Stato di Udine e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno presentato, il 31 ottobre del 2008 presso l'Auditorium del Palazzo della Regione di Udine, i progetti AMMER e FRIULI in prin: due banche dati consultabili on line.

Con il suo sito www.friulinprin.beniculturali.it, FRIULI in prin pubblica l’anagrafe storica delle famiglie friulane. E' una banca dati dell'Archivio di Stato di Udine che raccoglie migliaia di nomi di uomini e donne vissuti tra Ottocento e Novecento in Friuli e aggrega attorno ad essi le principali informazioni tratte da due importanti fonti d’archivio, gli atti di matrimonio (dal 1871) e le liste di estrazione alla leva militare (dal foto di emigranti1846 ).
La banca dati e il sito sono stati realizzati per permettere l’accesso a informazioni di tipo anagrafico e storico-documentario sempre più richieste sia in loco che a distanza, anche per finalità amministrative.
FRIULI in prin permette spesso agli utenti di risolvere dubbi attorno a figure di cui si è persa traccia o vi è incertezza nel ricordo e, soprattutto, raggiunge gli archivi statali o comunali che conservano le fonti con le quali estendere ulteriormente la conoscenza del proprio gruppo familiare o di interi gruppi sociali.
La banca dati è stata realizzata grazie all'apporto scientifico del Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università di Udine.

La Regione Friuli Venezia Giulia ha realizzato un archivio in rete con lo scopo di raccogliere e preservare la memoria della propria emigrazione. AMMER (Archivio Multimediale della Memoria dell’Emigrazione Regionale, www.ammer-fvg.org), è un centro di documentazione digitale che attualmente contiene oltre 10.000 fotografie e 500 testimonianze registrate di emigrati.

La documentazione è stata raccolta presso le famiglie dei corregionali all’estero, a partire nel 2005 dall’Argentina e dall’Uruguay, in tutti i principali Paesi in cui si è diretta l’emigrazione regionale. Nel 2006 la ricerca si è svolta in Australia, in Canada, in Francia e in Belgio, nel 2007 negli Stati Uniti d’America, in Venezuela, in Germania, Austria e Svizzera. Nel 2008 sarà completata toccando Brasile, Sudafrica, Nord Europa ed Europa dell’Est.
Le fotografie provengono anche dal territorio regionale, rintracciate in collezioni di enti e associazioni e presso gli emigranti rientrati in patria.
Ad alcuni studiosi è riservato il compito di ricostruire, attraverso le fonti documentarie, le principali caratteristiche dei flussi migratori verso i diversi paesi di espatrio.
foto di emigranti sulla naveLa realizzazione e la gestione di AMMER sono frutto della collaborazione tra due strutture della Regione Friuli Venezia Giulia, il Servizio identità linguistiche, culturali e corregionali all’estero ed il Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali, e l'Università di Udine con il Dipartimento di economia, società e territorio e l'Università di Trieste con il Dipartimento di storia e storia dell’arte.

Questi archivi in rete, FRIULI in prin e AMMER, possono essere considerati un ponte che unisce il presente al passato: entrambi sviluppano e interpretano il tema della memoria, pubblicando in Internet i dati raccolti attraverso fonti materiali (documenti ma anche fotografie), e immateriali (le storie di vita registrate).
Sono progetti in corso: “aperti” e “in divenire”, ideati e costruiti per poter essere incrementati e ampliati nel tempo.

Obiettivi del convegno
Il convegno si propone di analizzare strumenti, metodologie, modalità di utilizzo sia dal punto di vista di chi gestisce le banche dati, sia di chi le utilizza per fornire servizi ai cittadini, per studi e ricerche, a livello specialistico o a carattere personale.

Sarà un' occasione:

• di confronto tra le Istituzioni e le amministrazioni locali per rispondere a esigenze comuni e alla condivisione di esperienze nella produzione di sistemi in rete;
• per approfondire e conoscere esperienze significative a livello locale che già utilizzano per le loro attività gli archivi digitali in rete;
• per richiamare l’attenzione sulle politiche europee per nuove prospettive delle banche dati e la necessità di adottare standard adeguati per lo scambio dei dati;
• per affrontare le problematiche della revisione, manutenzione e incremento delle banche dati.

Durante il convegno sono stati illustrati progetti del Comune di Cividale, della Provincia di Gorizia e della Comunità Montana della Carnia, dell'Osservatorio tecnologico del Ministero per i beni e le Attività culturali.


            

Data pubblicazione 11/07/2013 15:43:00