Svizzera
Data di partenza:
1970
Luogo di origine:
PORDENONE
Luogo di destinazione:
Canton Zugo
Mestiere:
Sacerdote
Viaggio:
Automobile
Carlo Canton è nato a Pordenone. Il padre Ernesto era il fornaio del paese e la madre Maria Casagrande curava la casa. Carlo ricorda che si doveva alzare molto presto la mattina con i suoi compagni per raggiungere la scuola che distava un paio di chilometri da casa. Frequenta le scuole medie dai salesiani a Pordenone mentre per le scuole superiori sceglie di fare ragioneria. La madre, che faceva parte dell'azione cattolica, spingeva Carlo verso la Chiesa e dopo essere stato bocciato a ragioneria decide di entrare in seminario.
I suoi genitori emigrano in Germania a Friedrichshafen sul lago di Costanza grazie a Don Piero Martin che gli ha trovato un posto come operai alla fabbrica della Porche. Carlo nel frattempo rimane in seminario e talvolta li va a trovare e impara un po' di tedesco. Durante uno di questi viaggi conosce Don Giancarlo Nallino, un prete missionario, che lo spinge ad emigrare in Svizzera. Don Carlo Canton, quindi, nel 1970 va a fare l'apprendistato a Bienne, una città bilingue nella zona di Berna dove c'erano molti italiani e Don Carlo lavora con loro qualche mese.
In quel periodo riceve la telefonata del direttore dei missionari Monignor Bellotti che gli dice di recarsi in Argovia per gestire un'altra missione. Dopo un paio di anni si trasferisce nella missione di Zugo. Anche a Zugo c'era una grande comunità italiana di circa 4.000 persone. Molti sono diventati svizzeri e le nuove generazioni non parlano più l'italiano, hanno perso quasi del tutto la lingua dei nonni e dei genitori e molto spesso confondono il friulano con l'italiano. Quando è arrivato in Svizzera don Carlo parlava un po' di tedesco e francese quindi non è stato difficile per lui ambientarsi a Bienne che era una città bilingue. Quando si è trasferito in Argovia ha dovuto frequentare dei corsi di tedesco.
Don Carlo Canton è stato un prete missionario molto attivo e di grande aiuto per la comunità italiana in Svizzera, tra le iniziative e i servizi che Don Carlo faceva per gli emigranti c'erano il rinnovo dei passaporti, la gestione dei contatti con il consolato e con le autorità locali, l'aiuto concreto nella ricerca di posti di lavoro e le attività con i bambini.