Belgio
Data di partenza:
1951/04/01
Luogo di origine:
PRATA DI PORDENONE
Luogo di destinazione:
Vallonia
Mestiere:
pastore, venditore di gelati, panettiere
Viaggio:
Treno
Il signor Attilio Cereser, originario di Prata di Pordenone, emigra in Belgio nel 1951 per andare a lavorare nelle miniere di carbone di Charleroi, dopo aver abbandonato il lavoro da panettiere in cui era occupato da alcuni anni. Fin da bambino, a soli 8 anni, Attilio ha contribuito al sostentamento della sua famiglia prima guadagnandosi i pasti con l'attività di pastore e poi come venditore di gelati nel cinema del paese in inverno e da ambulante nei paesi circostanti durante l'estate. Parte con altri cinque compagni di viaggio, ma dopo le visite di controllo a Udine e Milano arriverà da solo in Belgio. Particolare del viaggio, ricorda Attilio, è il fatto che al passaggio in Svizzera tutti i vagoni vengono chiusi ermeticamente per evitare fughe di emigranti nel paese elvetico. Attilio rimane in Belgio per 13 anni, 10 dei quali li passa lavorando in miniera. Si sposta in diversi giacimenti per cercare di migliorare la paga, anche se questo significa impegnarsi in mansioni più pericolose. Attento e puntuale nel descrivere i diversi compiti e ruoli degli operai, ma anche le condizione della vita in miniera, Attilio racconta diversi episodio della sua quotidianità in Belgio, non ultima la sua passione per le biciclette e il ciclismo che lo portò anche vincere in qualche competizione. Ritorna in Italia assieme alla famiglia nel 1963.