Argentina
Data di partenza:
1949
Luogo di origine:
Romans d'Isonzo
Luogo di destinazione:
Buenos Aires
Mestiere:
Viaggio:
Nave, Sestriere
Valentino Nardin, classe 1923, quando è tornato dalla prigionia in Germania dopo la Seconda Guerra Mondiale ha trovato un Friuli più povero di quello che aveva lasciato. La sua infanzia infatti è trascorsa serena anche se il padre calzolaio riusciva a lavorare solamente d’inverno e la miseria non mancava. A Romans d’Isonzo la sua famiglia aveva comunque una casa di proprietà e Valentino è riuscito a frequentare una “scuola industriale” e un corso di falegnameria. Tornato dall’esperienza bellica, ha scoperto che il padre era morto e la miseria maggiore di prima. E’ riuscito a trovare un lavoro, ma ha scritto anche una lettera ad una cugina in Argentina per capire com’era laggiù la situazione: ha deciso di partire per le opportunità lavorative e per lasciare un Continente che in pochi anni era stato dilaniato da troppe guerre. Ad Arrecifes è stato subito assunto come operaio e nei primi mesi ha vissuto in casa della cugina, mandando soldi e viveri alla madre e alla sorella rimaste in Italia. In conclusione afferma che: “la società argentina è formata da tante razze, gente buona ma anche farabutti (...) qui non ci hanno aiutato, non aiutano anzi bisogna stare attenti perché ti imbrogliano, (...) molte persone si sono sacrificate tanto e non hanno ottenuto ciò che si sarebbero meritate”.