Germania

Data di partenza: 1959/05/10
Luogo di origine: TRICESIMO
Luogo di destinazione: Baden-Wuerttemberg
Mestiere: Fornaciaio
Viaggio: Treno

Remo Cussigh è nato il 17 novembre 1936 a Riedisheim in Alsazia perché i suoi genitori, Pietro e Corina, erano emigrati in Francia dopo la prima guerra mondiale per lavorare nell'industria dei laterizi. Quando Mussolini dichiara guerra alla Francia lui e i suoi genitori sono costretti a tornare in Italia per non rischiare di venire internati nel sud della Francia a lavorare nelle miniere di carbone. Tornati a Savorgnano del Torre Pietro e Corina devono separarsi perché Pietro viene richiamato alle armi. Dopo aver conseguito il diploma elementare a quindici anni Remo va a Milano a lavorare in una fornace. Per evitare di fare il servizio militare Remo decide di emigrare a Basilea prima di compiere il diciottesimo anno di età. Nel 1953 quindi parte per la Svizzera dove aveva trovato lavoro in un'altra fornace. La fabbrica gli offriva vitto e alloggio. Lavorava più di otto ore al giorno per cinque giorni, di sabato ne lavorava cinque e la domenica aveva un giorno di riposo. Remo ricorda il tempo che trascorreva con gli altri italiani che lavoravano a Basilea giocando alle bocce e a carte. A Basilea c'era la Missione con l'asilo che era un punto di riferimento sia religioso che di mutuo soccorso. Tramite i missionari gli emigranti potevano spedire il denaro alle loro famiglie in Italia. Nella fornace lavoravano anche le donne che avevano mansioni diverse rispetto a quelle maschili. Trascorsi cinque anni Remo e la fidanzata decidono di lasciare la Svizzera per trasferirsi in Germania dove si aspettavano una vita migliore e più opportunità di risparmiare denaro per poi tornare in Friuli. Dopo essersi sposati e dopo la nascita dei loro figli però hanno deciso di rimanere a Stoccarda per non far cambiare scuola ai figli. Remo dice di non aver avuto problemi di integrazione con i suoi colleghi tedeschi anche se in principio non conoscere la lingua gli ha causato delle difficoltà. Remo ha sempre mantenuto la cittadinanza italiana e non ha mai preso quella tedesca.