Belgio
Data di partenza:
1946
Luogo di origine:
Arsia
Luogo di destinazione:
Mestiere:
pensionato, ex perito commerciale
Viaggio:
Treno
Mario Sirotti, l’impegno politico e associativo. E’ nato ad Arsia, ora parte della Croazia, nel 1945 e all’età di un anno con la madre e i due fratelli maggiori ha raggiunto il padre Vittorio in Belgio, emigrato 6 mesi prima. Vittorio, nato nel 1908, aveva sempre lavorato ad Arsia e subito dopo la Guerra aveva visto l’annuncio per la ricerca di manodopera nelle miniere belghe di Liegi. Vi è restato per 5 anni, poi è passato alla metallurgia (allora Liegi era uno dei massimi centri mondiali del settore) fino al 1968, quando è andato in prepensionamento. Anche la madre Maria per alcuni anni ha lavorato nella stessa industria. Mario ha studiato come perito commerciale e appena terminata la scuola è stato assunto in una grande società metal-meccanica, restandoci per 34 anni. Nel 1972 è entrato a far parte del Partito Socialista Italiano e ben presto si è ritrovato vice-segretario della zona di Liegi. Ha contribuito a costituire l’ALEF e negli anni Ottanta è stato presidente del Comitato Consolare. Per avere un peso maggiore nella politica belga, negli anni Novanta ha chiesto la cittadinanza, ma è stato sottoposto ad una vera e propria inchiesta della polizia per poterla ottenere. Afferma che per fare carriera politica molti italiani annullano la propria origine e diventano “più belga dei belga”: lo stesso sta succedendo oggi in Italia con i nuovi immigrati.