Sud Africa
Data di partenza:
1976
Luogo di origine:
UDINE
Luogo di destinazione:
Western Cape
Mestiere:
Maestra elementare
Viaggio:
Aereo
Lizzi Amabile, una vita fra due Afriche. E’ nata ad Asmara (Eritrea) nel 1943 da padre di Pers di Majano e madre di Torreano. Il nonno paterno, attorno al 1937, era arrivato nell’allora colonia italiana e vi aveva aperto una falegnameria. E’ poi stato raggiunto dai figli, che l’hanno portata avanti anche dopo il suo ritorno in Italia nel 1953. Amabile ha vissuto in quella parte d’Africa fino al 1968: ne ricorda la scuole, gestite da suore e finanziate dal Governo italiano, l’Università (anche questa secondo il sistema scolastico italiano anche dopo l’occupazione inglese), le lunghe camminate a piedi, il clima di relativa serenità nonostante l’incremento del terrorismo dopo l’annessione all’Etiopia. Nel 1968 gli scontri iniziarono a dilagare anche nelle città, quindi Amabile, con il marito Ciro e il figlio, decise di rientrare in Italia con un documento di profuganza. Per raggiungere i suoceri a Salerno scelsero la via dei campi profughi, ma una volta visto quello di Napoli hanno preferito rinunciare a quel tipo di sistemazione. Arrivati a Udine e finalmente trovata una grande casa per loro, la madre e le famiglie dei fratelli, Ciro ha iniziato a cercare lavoro come giornalista, mestiere che svolgeva già in Africa. Inizialmente ricevette però solo molta diffidenza e discriminazione a causa della sua provenienza e anche i vicini di casa avevano un atteggiamento freddo e distaccato. Hanno vissuto a San Gottardo fino al 1976, quando hanno voluto fare un “salto nel buio” e andare a vivere in Sudafrica: il clima umido del Friuli infatti nuoceva a loro figlio, inoltre laggiù avevano già degli amici. A Johannesburgh Ciro ha preso subito la direzione del giornale italiano “La voce”, nel 1993 si sono trasferiti a Capetown. Questa Africa, affermano, è diversa da quella che avevano lasciato.