Belgio
Data di partenza:
1947/10
Luogo di origine:
PRATA DI PORDENONE
Luogo di destinazione:
Vallonia
Mestiere:
Viaggio:
Treno/corriera
Il signor Angelo Nespolo, originario di Prata di Pordenone, decide di partire per il Belgio nel 1947 quando, dopo aver fatto ritorno dalla prigionia, si rende conto che la situazione di povertà ed indigenza presenti in Friuli non gli avrebbero permesso di sostenere adeguatamente i genitori. Arriva a Charleroi e inizia a lavorare nella miniera di Six Perrier ricoprendo prima il ruolo di tubista e poi quello di meccanico responsabile del controllo e dell'intervento sui diversi impianti e apparati tecnici della miniera. In questo modo se da una parte ha la possibilità di muoversi liberamente all'interno della struttura, dall'altra diventa sempre reperibile a seconda delle urgenze da risolvere. Un'azione tra le più gravose che Angelo ricorda è l'intervento per cercare di salvare alcuni colleghi rimasti intrappolati in una galleria. Attento e puntuale nel descrivere i diversi compiti e ruoli degli operai, ma anche delle condizione della vita in miniera, Angelo si sofferma anche sui rapporti con gli altri operai, in particolare con quelli di diversa nazionalità: il collega africano di cui al buio delle galleria riconosce solo i bianchi denti o la comunità algerina con la quale qualche volta, a fine turno, si è fermato a mangiare il cous cous. Nel 1972, assieme alla moglie francese conosciuta in Belgio e hai figli, decide di far rientro in Italia per accudire gli anziani genitori. Una decisione molto sofferta e non facile, che si riempie d'una amarezza acuta quando all'arrivo non trova le condizioni di vita che avrebbe sperato.