Francia
Data di partenza:
Luogo di origine:
SACILE
Luogo di destinazione:
Île-de-France
Mestiere:
Viaggio:
La signora Lidia Zanette nasce a Messy in Francia, paesino agricolo nelle vicinanze di Parigi, dove alcuni anni prima erano emigrati i suoi genitori. Il signor Angelo Zanette e la moglie Genoveffa Ballarin partono infatti nel 1947, quando uno zio, già in Francia da molti anni e proprietario di una distilleria, riesce procurare ai nipoti lavoro e alloggio in una fattoria come operai agricoli. Alcuni anni dopo sarà lo stesso Angelo a chiamare in Francia due suoi fratelli garantendo loro una sistemazione sicura. Lidia ricorda bene gli anni dell'infanzia trascorsi assieme ai cugini e agli zii: una piccola comunità solidale rimasta tale anche quando tutta la famiglia Zanette ha deciso di far rientro a Sacile. Lidia frequenta le scuole in Francia, ma nonostante parli correttamente la lingua, il rapporto con i compagni non è facile: questo la sprona, seppur ancora piccolina, ad imparare a difendersi e a gestirsi da sola, aiutando e controllando anche i cugini più piccoli di lei. Gli immigrati nel paese non erano ben considerati tanto da venir chiamati, dagli stessi francesi, con l'appellativo di "maccheronì". Questo non valeva per i padroni della fattoria che Lidia ricorda essere stati sempre molto gentili e disponibili nei loro confronti. Agli operai veniva concesso, infatti, un po' di terreno per la coltivazione delle patate e di un piccolo orto per il proprio fabbisogno. Le annuali visite in Italia durante il periodo di febbraio, mostravano a Lidia come la sua condizione di vita in Francia fosse decisamente migliore rispetto a quelle dei suoi cugini rimasti in Friuli. Il rientro definitivo nel 1959 è un momento molto duro per Lidia, soprattutto per l'inserimento a scuola e le difficoltà con la lingua italiana parlata poco e solo in famiglia. Un rifiuto netto per la realtà friulana che porta i genitori a riflettere sulla necessità di un eventuale ritorno in Francia, nonostante la partenza fosse stata decisa per garantire a Lidia un'istruzione completa in Italia. I contatti con la Francia non si sono comunque mai interrotti e rimangono ancora oggi intensi con visite e scambi reciproci.